Dotwords traduzioni

12 febbraio 2025 // Account & Sales Team

Straight to the point!
Intervista con il team
Product & Project di Dotwords


Oggi vi presentiamo il team Product & Projects di Dotwords!
Con un' intervista ai diretti interessati. 

Intervista a Luca Pesenti
Head of Product Development

Buongiorno, come sei approdato a Dotwords? Qual è il tuo percorso?
 Il mio percorso è stato piuttosto tortuoso ed eterogeneo. Nasco architetto e, dopo qualche anno di lavoro sui cantieri e in particolare nel settore degli eventi dal vivo, entro in Dotwords per occuparmi dell’infrastruttura IT. Da lì, grazie anche alla conoscenza di diversi software utilizzati in specifiche fasi di progetto, comincio ad affiancare la produzione, per poi nel tempo passare a dirigerla, con un occhio sempre alla tecnologia e ai servizi. Da 3 anni a questa parte mi occupo stabilmente delle integrazioni, dell’offerta di tecnologia ai clienti e dell’innovazione in azienda.

Siete un'azienda benefit con un’ attenzione all'accessibilità. Che importanza hanno per voi la D&I e la parità di genere?
 L’accessibilità e la diversità sono caratteristiche fondamentali del settore della localizzazione. Tradurre vuol dire infrangere barriere linguistiche, e per farlo siamo “costretti” a lavorare con linguisti da tutto il mondo. L’apertura e l’interesse verso l’altro sono al tempo stesso il motore e i componenti fondamentali del nostro lavoro. D&I e parità di genere non sono “importanti”, sono la naturale declinazione della nostra mission.

Cosa trova in più un cliente da Dotwords?
 Dotwords non è un’agenzia di traduzione, è un provider di soluzioni e servizi per la localizzazione. I nostri PM sono linguisti con un background fortemente tecnologico, che “custodiscono” i contenuti dei clienti e li processano mantenendo il massimo controllo, perché hanno le competenze linguistiche, culturali e tecniche per farlo. Questo fa sì che la tecnologia non sia uno strumento per gettare fumo negli occhi o fare promesse irrealizzabili, ma uno strumento che noi mettiamo al servizio dei nostri collaboratori e del cliente per risolvere problemi reali.

Qual è la parte più bella del tuo lavoro?
 Il settore della localizzazione è una nicchia, spesso sconosciuta a molti, che è da sempre all’avanguardia della tecnologia, sia per quanto riguarda le proprie funzioni specifiche che per quanto riguarda gli avanzamenti tecnologici epocali. Siamo stati i primi a utilizzare i computer, i primi a utilizzare strumenti per la digitalizzazione, strumenti di comunicazione avanzati – il fax prima, internet poi - e abbiamo sempre anticipato a abbracciato le nuove tecnologie, imparando a governarle e a renderle utili. In questo senso il mio lavoro consiste nell’avere uno sguardo contemporaneamente al presente e al futuro, concentrandomi su necessità pratiche impellenti, ma con la possibilità di immaginare nuovi modi di affrontarle. In un certo senso devo stare con i piedi per terra e la testa “fra le nuvole”, e questo mi piace.

Qual è la direzione che prenderà il tuo lavoro anche in vista delle nuove tecnologie e dell’avvento dell’IA?  
Come ho detto, la tecnologia, intesa come strumento per consentire alle persone di crescere e ottenere il massimo dalle proprie competenze, è l’essenza stessa del nostro lavoro. L’IA non è per noi una novità, l’abbiamo seguita fin dall’inizio e implementata in pianta stabile nei nostri flussi dal 2018, quando l’utente medio la guardava con sospetto e come sinonimo di scarsa professionalità. Oggi è diverso, c’è un entusiasmo forse a tratti immotivato, ma questo non cambia il nostro approccio. Da quasi due anni stiamo sperimentando e da qualche mese abbiamo fornito ad alcuni dei nostri linguisti formazione e accesso gratuiti a strumenti di IA generativa che consentano loro di lavorare meglio, e abbiamo cominciato ad offrire ai clienti servizi innovativi che la implementano. Non facciamo false promesse, l’IA non può sostituire oggi l’umano, e non è tra i nostri obiettivi farlo. Dovrò sicuramente assorbire nuove competenze, per quanto riguarda il mio ruolo specifico penso che l’IA offra molte nuove possibilità. 

Dotwords traduzioni professionali
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Intervista a Matteo Mattarollo
Project Manager

Buongiorno Matteo, come sei approdato a Dotwords? Qual è il tuo percorso?
Sono arrivato in Dotwords nel 2022 dopo aver lavorato come project manager in un'altra agenzia di traduzioni. Ho iniziato a lavorare in questo settore nel 2013, con uno stage subito dopo la fine degli studi.
Negli anni ho avuto la possibilità di seguire progetti diversissimi tra loro, imparando anche molto dai professionisti coinvolti. Con l'arrivo in Dotwords ho avuto la possibilità di conoscere meglio i servizi legati alla traduzione multimediale, gestendo anche servizi di speakeraggio e localizzazione video.

Siete un'azienda benefit con un'attenzione all'accessibilità. Che importanza hanno per voi la D&I e la parità di genere?
Cerchiamo di sensibilizzare i nostri clienti sui temi dell'accessibilità, in particolare le aziende che producono contenuti multimediali destinati a formazione o a contenuti web, spiegando l'importanza di fornire sottotitoli accessibili e dove possibile la traduzione in LIS. Credo che siano degli aspetti importanti, a cui anche le aziende stanno iniziando a prestare maggiore attenzione.

Una cosa che per te è irrinunciabile nel rapporto col cliente e nella delivery del progetto.
Credo che sia importante porsi in modo propositivo, in modo da far capire che siamo disponibili a venire incontro alle esigenze del cliente, trovando soluzioni adeguate alle sfide più complesse.

Una cosa che gli altri non sanno su Dotwords!
Siamo sempre pronti a cimentarci con nuove sfide e a portare la nostra esperienza a supporto delle esigenze dei clienti.

Qual è la parte più bella del tuo lavoro?
Coordinare il lavoro di diversi professionisti, ciascuno con la propria specializzazione e settore, dà la possibilità di comprendere il valore del contributo di tutti, di capire quali sono le sfide da affrontare e di imparare sempre qualcosa di nuovo.


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Intervista a Camilla Iannaccone
Project Manager

Buongiorno Camilla, come sei approdata a Dotwords? Qual è il tuo percorso?
Sono entrata in Dotwords nell’aprile 2021. All’epoca lavoravo come traduttrice freelance, poi grazie all’università in cui ho conseguito la laurea magistrale in traduzione ho scoperto che cercavano un PM. Dopo il colloquio, nel giro di due giorni ero già a Milano per iniziare questa nuova avventura. E dopo quattro anni sono ancora qui, felice della scelta che ho fatto!

Siete un'azienda benefit con un'attenzione all'accessibilità. Che importanza hanno per voi la D&I e la parità di genere?
In Dotwords la D&I e la parità di genere sono da sempre valori fondamentali. Ci impegniamo ogni giorno per promuovere l’inclusione, sia attraverso i nostri servizi sia all’interno del team. Crediamo nel rispetto reciproco, nella collaborazione e in un ambiente di lavoro in cui nessuna differenza possa rappresentare un ostacolo.

Una cosa che per te è irrinunciabile nel rapporto col cliente e nella delivery del progetto.
Per me l’elemento irrinunciabile è la disponibilità. Dal primo contatto fino alla consegna, il cliente deve sentirsi seguito e supportato in ogni fase. Non esiste la parola “no”: cerchiamo sempre di andare incontro a ogni esigenza, con flessibilità e attenzione ai dettagli. L’obiettivo è garantire qualità, costruendo un rapporto di fiducia solido e duraturo.

Una cosa che gli altri non sanno su Dotwords!
In Dotwords non esiste un giorno uguale all’altro. Ogni progetto è diverso e ha le sue peculiarità da rispettare, richiedendo soluzioni su misura. Il nostro lavoro non si limita alla semplice traduzione standard ma abbraccia ambiti diversi: dalla localizzazione all’accessibilità, sempre con un approccio mirato.

Qual è la parte più bella del tuo lavoro?
La parte più bella del mio lavoro è che non si smette mai di imparare. Ogni progetto porta con sé nuove sfide e opportunità di crescita ed è gratificante vedere il cliente apprezzare il nostro impegno. Il team super affiatato fa la differenza: collaborazione e buon umore non mancano mai, anche nelle giornate più intense!


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